Facciamo due chiacchiere con Angelo Marolla, Account Manager di Search On Consulting, business unit di Search On Media Group, con l’obiettivo di imparare come si imposta la migliore strategia sui social per un’azienda.
Entriamo subito in argomento. Angelo, ti senti un innovatore o un esploratore? Ti ispiri a qualche professionista del settore?
Credo sia difficile in questo campo definirsi, dovrebbero essere gli altri a farlo. Però, a dire la verità, non mi ispiro a nessuno in particolare, non lo faccio neanche nella vita. Cerco sempre di fare il meglio per il cliente e per i suoi obiettivi. Logicamente se fai un lavoro come questo è normale innovarsi e innovare, altrimenti non riusciresti neanche a dare il meglio.
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Prima di tutto, capire in base agli obiettivi e al tipo di business dove farsi trovare. Cioè,su quale social network essere presente, perché ovunque è impossibile.
Detto questo, rendersi conto di quanto budget si ha a disposizione per la parte di advertising sui social e, quindi, dedurre ciò che serve per fare awareness.
Quali sono i vantaggi delle Stories rispetto ai post?
In un mondo nel quale si corre, in un mondo nel quale le persone vogliono tutto e subito, le stories corrono insieme a noi: rapide, immediate, senza fronzoli e lungaggini. Le stories hanno anche dei contro però 😉
Facebook “sta morendo” o è sempre di più abbandonato solo dai giovani?
Credo nessuna delle due. Ci sono solo più guardoni 🙂 nel senso di persone che lo utilizzano ma interagiscono meno. Forse la colpa è anche di chi lo usa per lavoro, di chi crea i contenuti.
La riprova sociale è alla base dei social network, del loro lavoro per la nostra azienda, quindi è fondamentale utilizzare i feedback che si ricevono on line.
Anche dietro questo però deve esserci una strategia ben impostata, capire che tipo di post posso costruire con i miei feedback, utilizzo quelli che la piattaforma di recensione mi dà? Vedi Trustpilot? Creo dei post ad hoc? Per il mio business è meglio utilizzare contenuti senza nessuna scritta intorno oppure inserire qualcosa che identifichi il fatto che siamo dinanzi ad un post recensione? Sono diverse le domande e i test che si devono e si possono fare con i feedback.
Però, sempre vanno inseriti in una strategia.
Quali sono i 3 vantaggi di Facebook e quali quelli di Instagram?
Facebook è per tutti (ormai tanti hanno imparato ad usarlo), adatto ad una infinità di contenuti e copy, capillare. Instagram: semplice, diretto, ha in alcuni settori il vantaggio dei costi di adv più bassi.
Quali consigli daresti a un neofita sulla gestione della pagina per un’attività local?
Analizzare bene quell’essere local, conoscere i potenziali clienti, costruirsi alla perfezione la sua buyer personas. Per diventare un riferimento in un’area specifica devi sapere perfettamente a chi ti stai rivolgendo.
Quali sono i 3 requisiti che non devono mai mancare a una pagina?
Trovare la sua unicità in quel settore, la sua veste deve essere un tone of voice preciso ma non monotono, comunicare in base al suo pubblico di riferimento, non come se si rivolgesse a tutti.
Insomma, a questo punto, grazie ai preziosi consigli che ci ha dato Angelo simo pronti ad affrontare le insidie di una gestione social impegnativa e concorrenziale.