Facebook mette a disposizione 100 milioni di dollari per l’industria dell’editoria, in modo da garantire l’accesso a un’informazione sempre più di qualità, nonostante il momento difficile dovuto alla diffusione del coronavirus.
Si tratta, infatti, di un momento difficile per i giornali, dovuto anche al calo degli annunci pubblicitari, proprio a causa dell’impatto economico del virus.
I piccoli giornali sono quelli che più colpiti dalla crisi e ciò accade nonostante il gran numero di persone che leggono ogni giorno i loro articoli per avere informazioni importanti per proteggere i loro amici e le famiglie.
L’investimento che affronta Mark Zuckerberg è di 25 milioni in finanziamenti per sovvenzioni ai giornali locali, attraverso il progetto Facebook Journalism Project, e di 75 milioni in buoni per l’accesso a campagne di marketing.
L’iniziativa è rivolta negli Stati Uniti e Canada, ma stanno lavorando per sovvenzionare gli editori dei paesi più colpiti da questa pandemia.
Ecco alcuni esempi di come hanno utilizzato i finanziamenti per supportare la copertura delle notizie COVID-19:
The Post and Courier, South Carolina: il quotidiano utilizzerà i fondi per coprire i costi di viaggio e le capacità di smart working per estendere la copertura alle aree rurali e desertiche dello stato;
Southeast Missourian, Missouri: specializzato nella pubblicazione di newsletter, che evidenziano la copertura di coronavirus; il giornale utilizzerà la sua sovvenzione per rafforzare la tecnologia del lavoro a distanza e su piani di emergenza, per raggiungere i lettori anziani nel caso in cui la distribuzione della stampa dovesse essere interrotta;
El Paso Matters, Texas: il team utilizzerà la sovvenzione per assumere giornalisti e traduttori freelance, così da ampliare la copertura delle informazioni attinenti al coronavirus a El Paso e oltre confine a Ciudad Juarez, in Messico.
Insomma, si tratta di un progetto volto a sostenere l’editoria in ogni sua espressione e che mette al centro i giornali e i quotidiani online e su carta stampata, che sono da sempre fonte di informazione per i cittadini.